La finale vinta dalla Caritas Diocesana Lecce

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La finale vinta dalla Caritas Diocesana Lecce

Si è concluso domenica mattina Salento Mundial, torneo di calcio a 11 ricreativo/amatoriale rivolto a Comunità di stranieri residenti sul territorio italiano, disputatosi a Gallipoli, sui campi del Centro Sportivo Montefiore e promosso da Caroli Hotels. Tre i team che vi hanno partecipato:: Associazione Vento Nuovo di Lecce, Caritas Diocesana Lecce e Sprar Terre d’asilo San Pietro Vernotico con una rappresentanza di calciatori provenienti da Guinea, Costa d’Avorio, Iran, Senegal, Gambia, Pakistan, Camerun, Bangladesh.

La finale è stata vinta dalla Caritas Diocesana Lecce che ha superato largamente l’Associazione Vento Nuovo. Ma in un clima di festa il risultato era forse l’aspetto meno rilevante di un evento ideato per creare uno spazio di incontro innovativo in Salento che valorizzi e promuova la cultura dello sport inteso come veicolo di promozione sociale e culturale. Oltre a favorire la comunicazione e rafforzare le relazioni; valorizzare e promuovere la cultura identitaria delle Comunità e, allo stesso tempo, l’interazione e l’integrazione tra le stesse e per costruire un luogo privilegiato di dibattito interculturale, di confronto e informazione su tematiche relative all’inclusione sociale, alla cittadinanza e alla lotta a ogni forma di discriminazione. Salento Mundial si è posto, inoltre, l’obiettivo di promuovere il territorio garantendo un eccellente risalto delle meraviglie paesaggistiche e culturali che verranno visitate e apprezzate dalle Comunità.

A questa prima edizione, che era gemellata con il più noto evento Balon Mundial di Torino, ha formulato i migliori auspici l’europarlamentare Cecile Kienge, già Ministro per l’integrazione, alla quale l’organizzazione di Salento Mundial conferirà un riconoscimento per l’impegno istituzionale per la promozione della piena cittadinanza degli immigrati.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione, Don Salvatore Leopizzi aveva illustrato il progetto Agapolis Città Accogliente in fase di realizzazione nella Parrocchia di S. Antonio di Gallipoli; in collaborazione la Caritas Nazionale l’iniziativa prevede una realtà di accoglienza e di integrazione con la creazione di posti letto negli ambienti parrocchiali destinati a chi necessita di aiuto temporaneo.

Il presidente dell’Associazione “Vento Nuovo”, il diacono dottor Carlo Mazzotta dice: “Lo sport è sicuramente un’occasione per una maggiore inclusione, per questo ci è sembrayo doveroso partecipare alla manifestazione sportiva organizzata dal gruppo Caroli Hotels.”.

Raffaele Gorgoni, coordinatore del progetto Sprar di San Pietro Vernotico giudica l’iniziativa “molto interessante. Pensiamo che lo sport sia un importante strumento d’integrazione che azzera differenze e classi sociali unendo i partecipanti nel raggiungere un obiettivo positivo. Arci da sempre crede nella pratica dello sport come mezzo di benessere, condivisione e integrazione. Si dovrebbero organizzare più spesso tornei multietnici con momenti di convivialità e tavole di discussione intorno a queste iniziative. Un sincero ringraziamento va a Caroli Hotels per la sensibilità dimostrata”.

Malù Mpasinkatu, primo direttore sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti, opinionista tv per Sportitalia e Sky, ds della Nazionale congolese loda “la bellissima iniziativa. Un progetto che ho seguito fin da quando me ne ha parlato Attilio Caputo e segue l’esperienza del Balon Mundial che si svolge a Torino. E’ importante che si disputi nel Salento, una terra stupenda che accolie tanti immigrati. Speriamo sia la prima edizione di una lunga serie, un momento di grande valenza sociale e culturale che lascia sempre arricchito chi vi partecipa”.

Un grosso “in bocca al lupo” per la prima edizione dell’evento, è arrivato dal responsabile di Balon Mundial, Tommaso Pozzato: “Il tema delle comunità di migranti è un tema su cui l’Italia deve confrontarsi sempre di più. La Puglia e il Salento sono da sempre luogo di prima accoglienza. Il calcio è uno strumento universale con cui incontrarsi a Torino come, appunto, nel Salento. E’ un momento importante per costruire nuove relazioni che sono alla base della futura società”.

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